Quando parliamo di salame dolce a tutti viene in mente il classico salame di cioccolato, tanto che è stato ufficialmente inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani del Ministero delle politiche agricole. Lo troviamo, infatti, nei ricettari di Italia dal Piemonte alla Sicilia con poche varianti. Il salame dolce è così famoso da essere presente anche nel Manuale di Nonna Papera, pubblicato negli anni 70. Lì il salame di cioccolato è chiamato salame Vichingo. Secondo “Nonna Papera” i Vichinghi quando viaggiavano per mare amavano esporre sui fianchi delle proprie navi degli scudi alternati di colore nero e giallo, un po’ come le fette del nostro amato salame dolce. Altre tradizioni, invece, lo chiamano salame Turco perché ricorda il colore della pelle dei Mori.
Avete mai pensato di fare un salame dolce diverso dal solito? Un salame che più che i mori possa ricordare i marziani, o allegri serpentelli! E che una volta tagliato sembri un prato con tanti i fiorellini? Per trovare un salame così bisogna passare da Bronte, dove il pistacchio può reinventare anche le ricette più classiche! Sotto vi presentiamo la versione della nostra amica e food blogger Cristina Marras di Tutto fa brodo, che ha deciso di utilizzare la nostra Crema di Pistacchio per la sua creazione.
Un dolce tipico, con qualche ingrediente differente, come la Crema di Pistacchio, può essere davvero originale da portare ad una cena fra amici o ad una festa!